EDIH Adria Meetup 2025, tenutosi a Fiume il 17 giugno, ha riunito più di 50 partecipanti del settore pubblico e privato, della scienza e dell'industria, per discutere in un'atmosfera aperta i temi chiave della trasformazione digitale, il futuro dell'intelligenza artificiale e le sfide che modellano la nostra vita quotidiana digitale.
Completamento del progetto – prospettive future
L'EDIH Adria sta entrando negli ultimi sei mesi della sua prima fase di attuazione e il futuro è già attivamente pianificato: è stata presentata una domanda di prosecuzione del progetto nel prossimo periodo di programmazione e i risultati sono attesi a breve.
Una presentazione introduttiva è stata data da Damir Medved, direttore dell'EDIH Adria, che nella sua revisione ha evidenziato indicatori concreti dell'impatto e della portata del progetto. Ha sottolineato in particolare che l'EDIH Adria, secondo i dati della Commissione europea, si colloca attualmente al 4° posto in Europa in termini di numero totale di servizi forniti tra tutti i poli europei dell'innovazione digitale (EDIH).

Questi dati non solo confermano l'elevato livello di attività e di successo dell'EDIH croato, ma forniscono anche una solida base per l'ottimismo prima dell'annuncio dei risultati per il proseguimento. L'accento rimane posto sul sostegno alle PMI, al settore pubblico e alle istituzioni nello sviluppo e nell'attuazione di soluzioni digitali avanzate.
Casi di studio mostrano una chiara direzione
La parte introduttiva del programma comprendeva la presentazione di esempi pratici – progetti pilota digitali concreti sviluppati attraverso la cooperazione con il team Adria dell'EDIH. La professoressa Mieta Bobanović Dasko ha presentato casi di studio del settore sanitario, della gestione delle aree protette e dello sviluppo regionale, e poi in conversazione con gli utenti ha aperto questioni di sostenibilità, esperienza utente e prontezza all'implementazione.

Utenti come l'Agenzia istriana per lo sviluppo, il Parco nazionale di Brioni e il Centro sanitario del PGC hanno sottolineato che la cooperazione con EDIH Adria è stata utile non solo per la tecnologia, ma anche per il supporto nel processo di riflessione e nel modello di gestione. La maggior parte dei partecipanti ha sottolineato che prevede di procedere con l'implementazione delle soluzioni testate.
Quiz, domande e risate, ma anche un tema serio della regolamentazione dell'IA
Uno dei momenti salienti dell'evento è stato Keynote lecture di Stefan Martinić, avvocato specializzato in diritto dell'Unione europea e intelligenza artificiale e membro del gruppo di lavoro sulla legislazione nazionale in materia di IA. Invece di una lezione classica, Stefan ha incluso il pubblico in modo originale e interattivo: attraverso una serie di brevi quiz, simulazioni e incarichi, i partecipanti hanno riflettuto attivamente sulle implicazioni dell'imminente conferenza. Regolamento (UE) 2024/1689 sull'intelligenza artificiale (normativa sull'IA).

Con una dose di umorismo ed esempi concreti, la conferenza ha aperto lo spazio a domande serie: Come individuare i benefici e i rischi nell'applicazione dei sistemi di IA? Cosa significa quando un sistema è classificato come "ad alto rischio"? Chi rientra nel campo di applicazione delle nuove norme?
I partecipanti hanno lavorato in gruppi, analizzato scenari applicativi realistici dell'IA in diversi settori e cercato di individuare in quale categoria di rischio rientrerebbero tali sistemi e cosa ciò significherebbe nella pratica.

La sala era piena, non solo di persone, ma anche di domande. Dai dilemmi tecnici sulla classificazione dei modelli, alle sfide reputazionali, alla responsabilità legale e alla preparazione istituzionale. La discussione è proseguita oltre la parte formale, che è una chiara indicazione che il tema non è solo di attualità, ma anche cruciale per tutti coloro che sono coinvolti nella trasformazione digitale, indipendentemente dal settore.
Il messaggio era chiaro: Il regolamento sull'IA non rappresenta una minaccia per lo sviluppo, ma un'opportunità per creare fiducia, responsabilità e vantaggio sul mercato, se preso sul serio in tempo utile.
Gruppo di esperti sulla realtà digitale – Tra opportunità e ostacoli
Tavola rotonda: "Il futuro della trasformazione digitale nella regione" Potrebbe aver aperto la conversazione più diretta della giornata. I membri del panel hanno toccato i punti nevralgici chiave della transizione digitale: la crescente domanda di digitalizzazione, rispetto alla mancanza di imprese in grado di fornire servizi digitali avanzati; il calo dell'interesse dei giovani all'imprenditorialità; e ostacoli in cooperazione con il settore pubblico, in particolare a causa di una procedura di appalto pubblico non adeguata e demotivante.

La discussione non è rimasta a livello di problemi: i membri del panel hanno inoltre evidenziato possibili linee d'azione, la necessità di modelli di partenariato più flessibili e l'introduzione di "traduttori" digitali specializzati tra tecnologia, diritto e utenti finali.
Una conclusione? La trasformazione digitale sta avvenendo, ma è alla ricerca di persone, non solo di strumenti
EDIH Adria Meetup 2025 ha confermato ancora una volta che le tecnologie sono solo uno strumento: una differenza fondamentale si verifica quando le persone sanno come utilizzarle, svilupparle e collegarle.
Ringraziamo tutti gli oratori, gli utenti, i relatori e i partecipanti che hanno condiviso le loro sfide, esperienze e idee. Stiamo lavorando ulteriormente, perché il futuro digitale non è in attesa e il modo migliore per affrontarlo è: insieme.